Hemmes in mostra con ‘Dialogo’
pubblicata mercoledì 20 ottobre 2021
Inaugurata il 9 ottobre , potrà essere visitata fino a sabato 23 ottobre 2021 , la mostra di Hemmes “Dialogo”, a cura di Francesco Mutti, con testo di Cesare Orler, propone un colloquio inedito tra le opere dell’artista e la tradizione labronica, punto di riferimento di molta pittura italiana di inizio ‘900. Hemmes, artista livornese, ha respirato, la macchia fin da bambino e, magari non del tutto consapevolmente, questa ha influenzato il suo stile. I lavori in rassegna, tuttavia, non ripropongono paesaggi toscani, ma una forma meno immediata di ragionamento a partire dai criteri fondamentali di quella stagione pittorica. A una stesura materica fatta di scarti e misure si aggiunge il ricorso a una cromia accesa. Il suo colore, come spiega Francesco Mutti, “è il senso del suo lavoro: la capacità di assegnare un nome a ciascuna emozione, dare un volto al dolore e alla gioia, consegnare la quiete a quel fragore di cui è suo malgrado compagno”. Al tempo stesso, il colore restituisce anche la visceralità del gesto, quasi uno strappo violento. Hemmes non procede per addizione, bensì per sottrazione. Inizialmente, sovrappone numerosi strati di carta per poi proseguire con la fase dello strappo e concludere, infine, con il colore. Riesce a rinnovarsi continuamente, pur continuando nella medesima direzione, quella di una catarsi artistica: per lui l’arte è medicina in grado di guarire qualsiasi ferita. La rassegna è la prima occasione per rivedere dal vivo le opere, dopo la lunga pausa espositiva dovuta al covid. Nel silenzio del suo studio ha continuato a dipingere, spesso distruggendo creazioni precedenti per far posto alle nuove. Così, ha visto la luce una ventina di dipinti che colpiscono allo stomaco per sensibilità nel tratteggio dei contrasti, per l’illusione della profondità e per l’allusione a un segno che è linea d’ombra prodotta dallo strappo. Infine, la scelta delle soluzioni cromatiche porta a visualizzare profili di montagne, crinali scoscesi, grotte oscure e onde del mare, limitandosi semplicemente a suggerire un ricordo e non a presentarlo. La mostra è visibile c/o Galleria Le Stanze - Via Roma 92- Livorno
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