START LIVORNO
pubblicata martedì 18 giugno 2013
L'ultimo week end di giugno tenetevi liberi, oppure pianificate un giro fuori porta dalle parti della costa livornese, se proprio volete il mare, perché in città succederà qualcosa di insolito. Se già Livorno ospita il Combat Prize, al Museo di Storia Naturale e al Civico Giovanni Fattori, e quindi ha dimestichezza con la dimensione del contemporaneo, dal 27 al 29 di questo mese l'amore per l'arte della città si amplificherà nella prima edizione di "Start Livorno”, una maratona organizzata dall'associazione culturale Blob Art, patrocinata dal Comune e curata da Alice Barontini ed Enrica Greco. Con il titolo preso in prestito dalle aperture congiunte milanesi, nella cittadina toscana si metteranno in scena tre giorni di incontri, eventi speciali, installazioni e mostre che partiranno proprio con un appuntamento all'interno della quarta edizione del Premio Combat, che nella cornice di Villa Henderson, sede del Museo di Storia Naturale, ospiterà l'incontro-intervista con Patrizia Sandretto Re Rebaudengo, a testimoniare la sua esperienza come una delle più gradi collezioniste italiane. Tra i tanti luoghi cittadini aperti nel week end, oltre al Museo Fattori e al Museo di Storia Naturale, saranno visitabili anche i Granai di Villa Mimbelli, il Centro Arte Guastalla, Palazzo Orlando e il centro culturale Michon, più le gallerie Le Stanze, 70m2, Giraldi, Peccolo e Granelli. Qualche anticipazione? Venerdì potrete vedere Hemmes alle Stanze mentre Enrico Bertelli inaugurerà al Centro Culturale Michon, e Beatrice Speranza sarà nello studio di architettura 70m2. Giraldi, sabato, avrà una collettiva sull'arte italiana degli anni ’70, mentre Peccolo offrirà un omaggio a Renato Spagnoli. Galleria Granelli invece con Gian Marco Montesano, mentre a Palazzo Orlando
ci sarà "Approdo al futuro”: sette artisti italiani e non, alcuni dei quali vincitori delle edizioni passate del Combat, presenteranno lavori inediti riguardante la tematica del rapporto tra passato e avvenire. Un futuro denso di contemporaneo, almeno quello che si prospetta a Livorno, che a piccoli passi e con l'aiuto non indifferente del Premio, quest'anno alla sua quarta edizione, assume i connotati di una città che punta il suo sviluppo con la "rete” dell'arte. Per svegliarsi dal torpore che accompagna invece buona parte delle realtà della provincia italiana.
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